domenica 25 febbraio 2007

Bambini e nuove tecnologie: quale rapporto?


Francesco Pira, docente di comunicazione pubblica e sociale all'Università di Udine e Vincenzo Marrali cercheranno di rispondere a tutte le domande che ai genitori possono sorgere riguardo al rapporto tra i loro figli e le nuove tecnologie nel libro di prossima uscita "Infanzia, media e nuove tecnologie".


"Quale è il rapporto che si è instaurato tra i bambini e i new media? Quali sono i rischi e le potenzialità?" A queste e molte altre domande i due autori cercheranno di rispondere esponendo i risultati di una ricerca condotta su un campione di 1200 scolari di quarta e quinta elementare di tutta Italia, coinvolgendo le seguenti regioni : Sicilia, Campania, Abruzzo, Toscana, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Lo strumento di misurazione utilizzato per raccogliere i dati è un questionario consegnato a tutti i bambini.

Il libro è diviso in due parti. La prima affronta, con un approccio mass mediologico, tutte le più recenti teorie e ricerche su questo tema, esponendo i risultati di una ricerca effettuata su bambini di tutta Italia e offrendo un confronto tra quello che succede in Italia, in Europa e negli Stati Uniti con il suppporto di alcuni esempi significativi sia per quanto riguarda queste tre realtà sia per quanto riguarda Paesi emergenti.

La seconda parte, redatta da Vincenzo Marrali, Primario Emerito di Pediatria, caratterizzata da un approccio clinico pedagogico, analizza , alla luce delle teorie sociologiche precedentemente esposte, il potenziale patologico dell'uso delle nuove tecnologie e i rischi alla salute ma anche il potenziale positivo nello sviluppo psico-fisico del bambino.

A detta degli autori il libro si rivolge, oltre ai genitori, a tutti coloro che si interessano di queste tematiche:operatori della comunicazione, assistenti sociali, studenti di Pediatria, Scienze della Formazione e Scienze della Comunicazione.

Un libro quindi che affronta una tematica molto attuale e alla portata di tutti.

Villaggio virtuale sulla neve


Per le Universiadi di Torino, svoltesi dal 17 al 27 gennaio 2007, Top-IX in collaborazione con Idearium ha allestito un villaggio olimpico virtuale, utilizzando la tecnologia di Second Life. Lo scopo era quello di ricreare lo spirito che realmente si respirava alle Univeriadi, ponendo l'attenzione sia sugli sport che sugli eventi paralleli, come concerti e conferenze.

L'ambiente virtuale è stato creato grazie al supporto di Idearium e dei suoi tecnici, che hanno creato gli elementi del villaggio virtuale. Gli esperti sono presenti sul campo, quello vero, delle Universiadi, con Wrap, un contenitore radiofonico web. Quando ci sono eventi di particolare interesse e con forte affluenza di pubblico, gli esperti allestiscono questa piattaforma audio/video e la mettono a disposizione delle radio che animano l’evento con una programmazione fatta di immagini, interviste, ospiti che si alternano. Una radio che si vede, che in parte va su FM e in parte viene diffusa su internet, sia in video che in audio. Grazie a Wrap, i residenti di Second Life possono assistere in live streaming video a quello che avviene a Casa Universiade.

Tutto queso è reso possibile dal programma Wi-Pie, varato dalla Regione Piemonte, che raggruppa tutte le iniziative a supporto dello sviluppo dell ICT nel territorio. Gli obiettivi di questo programma sono interessano sia le infrastrutture, sia glia aspetti tecnici, sia problemi di carattere culturale: Wi-Pie supporta e finanzia infatti gli eventi che possano attirare interesse verso il mondo di Internet.

L'obiettivo di questo lavoro e dei tanti altri che verranno, invece, è di mettere a disposizione un environment per le aziende che intendono cominciare a fare business in Second Life, con un occhio di riguardo alla nascita e la crescita di nuovi modelli. Un po’ quello che è già successo col Web: anche lì i primi siti erano più o meno delle web-vetrine, poi le cose si sono evolute. Ma Second Life, secondo Andrea Casalegno, direttore tecnico di Top-IX, può essere un veicolo interessante anche per l’offerta culturale del territorio, per esmpio la creazione di ambienti che rappresentino i palazzi storici, o i musei e le gallerie d’arte. Magari associando la possibilità di acquistare a prezzi favorevoli i biglietti per le vere mostre e i veri musei.

Ecco le foto di alcune produzioni ri realtà virtuale in Second Life