domenica 4 marzo 2007

L' uomo al centro


Riprendo l'argomento dell'usabilità per illustrare l' User Centered Design, un approccio alla progettazione di artefatti che pone al centro dell'attenzione l'uomo, le sue caratteristiche fisiche e psicologiche, per poter ottenere interfacce usufruibili nel modo più semplice e immediato possibile.


L'obiettivo dell'User Centered Design è realizzare prodotti usabili, cioè adeguati ai bisogni e alle aspettative degli utenti. Progettare soprattutto, e poi realizzare, medium altamente usabili dall'utente, in contrapposizione alla progettazione centrata sul sistema.
L' UCD è stato descritto da Donald Norman e normato nello standard ISO.

“una tecnologia al servizio dell'utente, un contesto in cui questa risulti appropriata all'attività da svolgere e la complessità presente sia quella insita nell'attività stessa e non nello strumento” (Norman, 1998).

L'UCD si basa su tre aspetti:

1-coinvolgimento diretto degli utenti in tutte le fasi del processo di produzione
2-iteratività del processo
3-multidisciplinarità del team di realizzazione



1-coinvolgimento diretto utenti


Significa innanzitutto conoscere gli utenti, ponendosi domande quali: Chi sono gli utenti del prodotto? Che caratteristiche possiedono? Quali attività svolgono e in quale contesto organizativo, sociale, tecnologico ?


Per rispondere a queste domande è necessario:


- costituire campioni rappresentativi delle diverse tipologie di utenti a cui il prodotto è destinato. Gli utenti individuati entrano così a far parte del team di progettazione e saranno coinvolti nelle diverse fasi della progettazione.
- suddividere in categorie di utenti
- studiare gli utenti


Si possono studiare gli utenti con vari strumenti:


-interviste
-questionari
-focus group
-osservazione diretta sul campo


Esempio: questionario utenti
Questionario semistrutturato, in cui si analizzano le caratteristiche degli utenti, il loro utilizzo del mezzo, la soddisfazione del mezzo, le aspettative sul nuovo mezzo in progettazione. Le informazioni così ottenute forniscono input utili alla progettazione di un prototipo.

Esempio: test si usabilità
Il prototipo viene testato con il campione di utenza attraverso test di usabilità: il campione di utenti proverà ad eseguire una serie di compiti in interazione con il prototipo da testare. Le difficoltà che gli utenti incontreranno durante il test verranno analizzate per individuarne le cause e decidere le soluzioni per il miglioramento del prodotto.

2 - iterattività del processo


E' il processo di progettazione nell’ambito dell’UCD, composto da cicli di prototipazione, valutazione, modifica del prototipo. Si perviene così al prodotto finale attraverso aggiustamenti successivi guidati dalla continua verifica delle esigenze e delle effettive necessità dell'utente.


Nell’UCD assume grande importanza lo sviluppo dei prototipi che consentono l’attuazione del processo iterativo di progressivo raffinamento delle idee di design.

Ad esempio, nella progettazione di un portale, si utilizzano:


-prototipi cartacei
-prototipi a media fedeltà, costituiti da presentazioni power point(storyboard) con cui è possibile implementare alcuni aspetti dinamici, per sperimentare l' architettura del sito, la struttura delle pagine, la struttura dei contenuti.


Il vantaggio derivante dall'uso di prototipi è che ci fa sentire più liberi di apportare modifiche, perchè sul prototipo non comportano costi ed energie.


3 - multidisciplinarità del team di realizzazione

Infine, per realizzare un prodottto efficace è importante la partecipazione in fase di progettazione di soggetti con competenze diverse: designer, esperti linguaggio html, ergonomi, psicologi della comunicazione.

Il Digital Media Network


La Fujitsu Services promuove al Promotion Expo 2007 il Digital Media Network, un metodo all'avanguardia di comunicazione, promozione e marketing aziendale il cui obiettivo è la ridefinizione del concetto di "costumer experience"



L'azienda leader nel mondo, fornitrice di servizi e sistemi IT per le aziende,con un fatturato di oltre 33 miliardi di euro, proporrà durante il Promotion Expo 2007 , che si terrà a FieraMilanoCity dal 14 al 16 marzo, il suo nuovo servizio Digital Media Network, un nuovo modo di fare comunicazione sempre più all'avanguardia che ridefinirà il concetto di "costumer experience".


La Fujitsu Services ha come obiettivo una trasmissioni di contenuti dal'azienda al potenziale utente sempre più efficaci e in grado di attrarre l'attenzione di quest'ultimo con nuove modalità di comunicazione basate su un approccio creativo e dinamico che porti alla costruzione di una interazione efficace con i destinatari, posti al centro del processo comunicativo.


Il Digital Media Network (DMN) consiste in una piattaforma multimediale che consente di visualizzare moltelici canali informativi su più sistemi di visualizzazione, dai grani schermi "video-wall", agli schermi al plasma ai proiettori, fino agli schermi LCD, ridefinendo cos' la "costumer experience". Fine principale del DMN è ottimizzare qualunque tipo di comunicazione con la clientela e migliorare così le campagne di marketing, garantendo il massimo della qualità.


Denis Nalon, Marketing Manager della Fujitsu Services, dichiara che la partecipazione al Promotion Expo 2007 è volta a mostrare come l'azienda sia in grado di supportare il cliente in ogni azione comunicativa, dalla concettualizzazione e organizzazione dei contenuti promozionali alla progettazione della struttura e integrazione con i sistemi aziendali specifici dell'intera strategia comunicativa di promozione dell'azienda stessa e dei suoi prodotti.


In particolare durante la partecipazione alla manifestazione fieristica, la Fujitsu Services, tramite il dott. Costa, responsabile dello sviluppo commerciale di Fujitsu Services Italia per il settore dei Financial Services, offrirà una approfondita analisi sul tema " La comunicazione digitale banca-cliente: le soluzioni tecnologiche per il mondo bancario" in cui si analizzerà il ruolo della comunicazione all'interno della filiale bancaria nel processo di ridefinizione del rapporto emotivo tra banca e cliente, fornendo esempi di applicazioni pratiche.