giovedì 22 febbraio 2007

Nuova società per progetti comunicazione


In casa Mondadori nasce una nuova socità, Officina Mondadori, con l'obiettivo di realizzare nuovi progetti di comunicazione. L'intento è quello di sperimentare nuovi linguaggi e nuove forme di pubblicità attraverso svariati canali: radio, internet, direct marketing, svincolandosi dalla tradizionale carta stampata.



Nella nuova società verranno sperimentate nuove forme di comunicazione, creati nuovi linguaggi e nuove forme di pubblicità, fruttando nello stesso tempo l'esperienza di Mondadori e le potenzialità offerte dalla digitalizzazione e dai new media.



Questa unione sinergetica svilupperà un desk, in grado di creare contenuti giornalistici a partire dal patrimonio editoriale della casa editrice, che verrà affiancata da un' attività di "contract publishing", attraverso cui la società mette a disposizione il proprio bagaglio esperienziale delle esigenze di comunicazione istituzionale delle aziende.



Ercole Giammarco, amministratore delegato, dichiara: "Con questa nuova società Mondadori Pubblicità inizia un percorso strategico per ampliare la propria offerta di comunicazione, attraverso lo sviluppo di progetti di comunicazione che partono dalla carta, ma si espandono sul web e sul territorio. Quando un giornale e' profondamente radicato nell'immaginario collettivo diventa brand. Con esso il lettore sviluppa una relazione empatica, di fiducia, di riconoscimento profondo, che gli inglesi definiscono con il termine di engagement, passando dalla centralita' della 'testata' a quella del 'brand' ".

Netdipendenza


L'università di Stanford ha condotto un' idagine nello scorso autunno sull' utilizzo di internet. I risultati parlano chiaro: per alcuni americani, non è possibile fare a meno della rete. Solo allarmismo? No, alcuni riscontri scientifici portano a parlare di una vera e propria sindrome di dipendenza dalla rete.

La ricerca è stata effettuata nell'ottobre del 2006, ha coinvolto un campione di 2581 navigatori abituali. Il 12% ha ammesso di avere una dipendenza morbosa dalla rete. Sono prevalentemente maschi adulti fino ai 20 anni. Solo una piccola percentuale (5%) si rammarica di questa dipendenza, che porta ad avere dei problemi soprattutto nelle relazioni interpersonali. Il professor Matthias Jerusalem dell'università di Humboldt a Berlino è uno dei massimi studiosi europei di quella che viene definita l'Internet Addiction Disorder. I sintomi comuni sono reazioni di insoddisfazione o ansia in assenza di un collegamento a internet, incapacità di disconnettersi, sesso elettronico e voyeurismo, perdita delle relazioni interpersonali, modificazioni dell'umore, alterazioni del vissuto temporale, attenzione orientata all'utilizzo compulsivo del mezzo, il tutto in un quadro di rapporto distruttivo e deleterio con Internet. Per guarire, non esistono cerotti, ma guppi di assistenza, proprio sul web.