lunedì 26 febbraio 2007

La Bibbia 2.0


Nell' epoca del web 2.0, i cui cardini sono condivisione, partecipazione e scambio, anche la Bibbia diventa interattiva. Vengono fornite 6 versioni diverse del testo, l'opportunità di crearsi un bookmark personale e la possibilità di condividere commenti e preferenze con la rete virtuale di nostri amici.


La filosofia portante del web 2.0 ha influenzato anche "il libro dei libri", la Bibbia. Su eBible.com (http://www.ebible.com) il testo viene fornito in 6 versioni digitali diverse , con un commentario gratuito e una serie di commenti di eminenti studiosi a pagamento.

La particolarità di eBible è che non si tratta di una mera trascrizione del testo su un sito, ma è concepito tenendo conto della nuova filosofia del web 2.0, la folksonomy, in cui condivisione, partecipazione e scambio sono i cardini. Su ebible.com, infatti, l'utente ha la possibilità di effettuare semplici ricerche testuali, costruire un proprio bookmark personalizzato di versetti che lo interessano maggiormente e, cosa più importante, condividere le nostre preferenze con una ristretta cerchia di amici virtuali.

Ogni versetto della Bibbia può essere commentato e ovviamente tutti i commenti possono essere condivisi tra gli utenti. Lo scopo è quello di creare un gruppo virtuale di studio, lettura ragionata e commentata del testo sacro.

Vi è inoltre la possibilità di esaminare i libri dell'Antico e Nuovo testamento a partire dagli argomenti di maggiore interesse definiti dalla comunità virtuale.

Questo servizio è solo un esempio del costante inserimento della religione all'interno del web, processo che coinvolge i credo più antichi e diffusi, come muslima .com (http://www.muslima.com) hindu (http://www.indufaces.com) , siti specializzati nel facilitare gli incontri tra persone osservanti la stessa religione.

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