PlayStation 3:consacrazione di un nuovo medium
La Sony ha presentato al GDC 2007 il suo nuovo prodotto: Playstation 3 Home (video), un nuovo ambiente virtuale del tutto simile a Second Life che prenderà forma per gli utenti della consonle PlayStation 3.
Se alcune differenze con Second Life potranno esserci, le analogie sono però forti e la sovrapposizione nel posizionamento tra l'utenza è evidente: un ambiente virtuale all'interno del quale ognuno può creare il proprio personaggio, spostarsi, dialogare, compiere azioni di vario tipo, guardare film, giocare. Il tutto con immagini estremamente realistiche all'interno di un ambiente chiuso. Il servizio promette funzionalità quali chat vocale, esperienze condivise, utilizzo di materiale proprio (ad esempio scambiando file o apponendo la propria foto sul muro del proprio appartamento virtuale), importanti per l'instaurazione di un social network. Sono inoltre presenti opzioni di personalizzazione variegate, alcune delle quali saranno presumibilmente offerte tramite un sistema di micropagamenti in grado di generare una sorta di economia virtuale. Inevitabilmente il tutto sarà supportato da una struttura pubblicitaria in grado di monetizzare la presenza degli utenti (mentre il download necessario per accedere agli ambienti "Home" sarà gratuito).
Per meglio carpire le funzionalità del gioco è disponibile un "trailer" su GameVideos.com.
Il punto importante è che stiamo assistendo alla consacrazione di un nuovo medium, non buono solo per giocare, ma perfetto per un sacco di altre cose. Sembra che stia iniziando una sostanziosa redistribuzione di funzioni, come quella che è avvenuta con il web nei confronti della stampa e della televisione per quanto riguarda l'informazione: il web si è dimostrato un medium molto più adatto all’informazione, capace di una velocità che sta mettendo in seria difficoltà tante testate giornalistiche, e di un grado di approfondimento che la tv si può solo sognare. Senza contare che l’informazione sul web è molto meno filtrata.
D’altro canto, però, anche il web, a sua volta, si è sobbarcato una serie di funzioni che non gli calzano proprio a pennello. La sua natura asincrona e ipertestuale si presta fino ad un certo punto a rappresentare uno spazio sociale. Ma le nuove tecnologie si stanno muovendo per sfruttare al massimo le potenzialità del ciberspazio.
D’altro canto, però, anche il web, a sua volta, si è sobbarcato una serie di funzioni che non gli calzano proprio a pennello. La sua natura asincrona e ipertestuale si presta fino ad un certo punto a rappresentare uno spazio sociale. Ma le nuove tecnologie si stanno muovendo per sfruttare al massimo le potenzialità del ciberspazio.
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